Parrocchia di Prato
La vita comunitaria della Parrocchia di Prato – frazione di Correggio ma facente parte dell’Unità Pastorale insieme a San Martino in Rio, con circa 1700 parrocchiani - si sviluppa intorno alla chiesa di S. Geminiano, una delle più antiche della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla risalente a prima del 1000, e alla canonica, attigua alla chiesa. Nel XVI secolo le chiese limitrofe, tra cui San Martino, erano soggette alla Pieve di Prato, ma nel 1591 perse d’importanza a favore della Collegiata. Nel corso del 1600 e 1700 la chiesa fu oggetto di profonde ristrutturazioni e ampliamenti fino a giungere alla forma attuale. È rimasta “parrocchia autonoma” fino al 2001; attualmente fa parte dell’Unità Pastorale Maria Regina della famiglia insieme alle parrocchie di S. Martino, Stiolo, Gazzata, Trignano e Lemizzone.
La chiesa di Prato è l’unica della diocesi ad essere intitolata a S. Geminiano Vescovo, la cui festa liturgica si celebra il 31 gennaio. Una leggenda vuole che il Santo modenese (nacque infatti a Cognento di Modena attorno al 313 d.C.) dovendosi recare a Milano, sia passato dalla provincia di Reggio, abbia attraversato a piedi un campo e, stanco, si sia seduto su di un poggio dicendo “Qui sorgerà una chiesa”; in seguito quel campo venne chiamato Prato di Correggio.
L’edificio sorge isolato su un rialzo di terreno e fiancheggiato da alti alberi. La semplice e ampia facciata rivolta a ponente, è movimentata da volute laterali e termina con un frontespizio triangolare tornato da una finestrella quadrilobata. Il campanile, eretto nel 1663 e rialzato nel 1840, termina con una cuspide che poggia su un tamburo ottagonale; al suo interno vi sono 4 campane.
L’interno è ad unica navata con quattro cappelle dedicate (a partire dal lato destro) a S. Luigi Gonzaga, alla Beata Vergine del Rosario, a Gesù crocifisso e alla Madonna del Sasso. Infine, chiuso da una cancellata in prossimità dell’entrata, vi è il fonte battesimale.
Il presbiterio è rialzato e sopra di esso un arco dipinto su cui campeggia la scritta “Venite adoremus”. Nell’abside si trova la pregevole pala raffigurante San Geminiano, opera del pittore Pietro Desani: il santo inginocchiato tende il braccio verso Maria Assunta, mentre gli angeli la glorificano. Lì accanto San Rocco volge anche lui lo sguardo alla Madonna. Nel dipinto si intravede San Martino in Rio con le mura, la Rocca e i campanili; in basso si nota anche la chiesa di Prato come doveva essere prima dei restauri del 1663. (*)
(*) tutte le informazioni sono tratte dall’opuscolo Chiesa di Prato guida storico-artistica anno 2009 di Edda Infanti.
Orari S. Messe
S. Messa festiva: domenica ore 11:30
Indirizzi
Chiesa e canonica di Prato: Via Agrato 10, 42015 Correggio RE