Commissione Liturgica
Il Concilio Vaticano II ha definito la liturgia “fonte” e “culmine” dell’azione della Chiesa (S.C.10); essa è il luogo privilegiato dell’incontro con Dio e tende a trasformare la nostra vita in una perenne liturgia di lode. Poiché “per la generazione e l’unzione dello Spirito Santo i battezzati vengono consacrati a formare un tempio spirituale e un sacerdozio santo” (L.G.10), è bene che i fedeli prendano parte alla liturgia “consapevolmente, attivamente e fruttuosamente” (S.C.11).
La commissione liturgica aiuta i sacerdoti a rendere più viva e profonda la partecipazione dei fedeli e più ordinata e corretta la celebrazione liturgica:
Liturgia della parola: un responsabile del gruppo individua i lettori per le singole letture.
Preghiere dei fedeli: vengono preparate ogni domenica e date da leggere.
Processione e raccolta delle offerte: si scelgono i partecipanti prima della S. Messa.
Durante l’Anno liturgico, in cui riviviamo i misteri della vita di Gesù, la commissione liturgica prepara e anima le varie feste o giornate particolari con singole iniziative (veglie di preghiera, processioni, novene…)
Importante la presenza del Coro che anima e guida il canto sacro.
Molto prezioso appare il servizio dei ministri straordinari della Comunione sia all’interno della celebrazione eucaristica che presso i malati.
In questi tempi di Covid ha rivestito grande importanza il compito degli addetti al servizio d’ordine e all’igienizzazione della chiesa.
Responsabili di riferimento:
Angela Azzolini (San Martino), Ivana Lattuada (Prato), Morena Zaccarelli (Gazzata)