Non separare l'amore a Dio e al prossimo!

Commento al vangelo di domenica 3 novembre 2024

Notizia pubblicata il 03/11/2024

“Qual è il primo di tutti i comandamenti?”, si sente domandare Gesù da uno scriba. La domanda è seria perché ci sono più di seicento precetti tra cui scegliere. Quale ha la priorità?

«Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».

L’amore a Dio e al prossimo è l’inscindibile primo comandamento in assoluto. E si badi bene che non è amore a Dio o amore al prossimo, ma è amore a Dio e amore al prossimo senza possibilità di poterli separare. Infatti il nostro grande problema è capire che questi due amori non si possono mai separare e invece separarli ci condanna a cadere in trappole pericolose.

Il solo amore a Dio ci dà l’illusione della fede, ma è solo astrazione dal sapore religioso messa in atto quasi sempre per fuggire dalla realtà. Il solo amore al prossimo può facilmente cadere in una forma di idolatria dell’altro o peggio ancora di un egoismo travestito da altruismo; in pratica usiamo gli altri solo perché ci fanno star bene.

Quando invece l’amore a Dio e l’amore al prossimo sono uniti allora Dio è concreto e il prossimo è liberato da ogni tentazione di elevarlo a idolo o piegarlo al mio possesso.

Si capisce inoltre che soprattutto nell’amore al prossimo c’è bisogno di una base sana, e cioè l’amore a se stessi.

Chi non sa volersi bene non riesce a voler bene nel migliore dei modi ma esagera o in eccesso o in difetto.

Don Luigi Maria Epicoco