Il bastone e il vincastro

Commento al Vangelo di Domenica 8 maggio 2022

Notizia pubblicata il 08/05/2022

Gesú si definisce come il ‘buon pastore’, un pastore che esprime la bontà di Dio, il Suo amore che é paterno e materno insieme, un amore che esprime fortezza e tenerezza. Nel salmo 23 si descrive il Signore come pastore che custodisce e conduce con sicurezza il suo gregge.

Il pastore si serviva di due mezzi: il bastone, più corto e robusto, per scacciare gli animali feroci; il vincastro, più sottile e leggero, per guidare e tener sul sentiero ogni pecorella. Così, con forza e dolcezza il Signore anche oggi ci custodisce e ci guida, offrendoci i ricchi pascoli della Parola di Dio e indicandoci le sorgenti della vita.

Attingiamo con abbondanza alle sorgenti della grazia, riceviamo frequentemente l’Eucarestia, pane di vita eterna, che fa fiorire in noi fede, speranza e amore.
“Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano”.
Viviamo nella sicurezza che il Signore é più forte del male e si preoccupa di ciascuno di noi. Ricordiamo il rimprovero di Gesù ai discepoli: “Perché avete paura, gente di poca fede?”. Con Lui possiamo superare ogni difficoltà e aiutare chi ci é accanto a ritrovare speranza e gioia.
Un ulteriore motivo di speranza e sicurezza lo ritroviamo in Maria, madre di Dio e madre nostra. A Lei siamo stati affidati da Gesú stesso, che sulla croce ha detto al suo discepolo: “Ecco la tua madre”. Nella recita quotidiana del Rosario sperimentiamo la vicinanza della Madre di Dio. A Lei, Fiore del Carmelo, dedichiamo il nuovo giardino del Rosario, che inaugureremo giovedì prossimo 12 maggio alle ore 18.45, presso la Chiesa di Trignano. 

don Pietro